Sento la Disperazione cingerti come il velo da sposa e portarti in trionfo come suo Araldo.
È vero ciò che dici. Questa è un’epoca liquida, dove ogni cosa è momentanea e mutevole. Dai rapporti all’intrattenimento, passando per il lavoro, fino ad arrivare alla religione. Tuttavia, è anche vero che stiamo assistendo ad una rivoluzione.
Questa è l’epoca in cui l’Occidente muore, i suoi principi capitalisti e ciò che prima erano dogmi e verità assolute, si stanno dissolvendo.
Siamo come quegli archeologi che, scoprendo antichi sepolcri, lasciano entrare l’aria viva che consuma ogni cosa.
La vacuità che ci circonda, il senso affannoso di dover fare, mostrarsi e apparire per potersi dimostrare vivi. Il riempirsi di azioni e futilità luminescenti per non ascoltare l’Oracolo di Delfi.
Tutto questo è il frutto malato e infetto di una società finita, basata sul profitto e traguardi sterili.
Dio è morto, siamo orfani di valori, ma dobbiamo elaborare questo lutto e andare avanti.
Siamo alla ricerca di nuove identità, ci aggrappiamo a qualunque luce, come falene veniamo attirati da fiamme che poi ci consumano, senza scavare dentro di noi.
Ma credo che il momento di una svolta sia arrivato, i vecchi valori sono incapaci di decifrare la realtà che sta mutando e ciò che credevamo priorità, sono sterili echi di qualcosa che non ci appartiene, che forse non ci è mai davvero appartenuta.