Mer. Ott 23rd, 2024
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Pegaso è di certo una delle creature della mitologia greca più famose e amate. Esso è un equino alato, genericamente rappresentato con un candido manto bianco. Nei miti, viene descritto come una creatura dal cuore puro e che tende al bene per natura. Esso è scaturito dal sangue di Medusa ed il seme di Poseidone, e nacque assieme al suo fratello umanoide, il guerriero Crisaore. La gorgone, tuttavia, perì prima di vedere i suoi figli.
Si narra di Pegaso in altri due miti differenti: il primo è il volo che il cavallo eseguì verso il monte Elicona, mentre il secondo è quello dove diventa l’accompagnatore del leggendario Bellerofonte.

Sul monte Elicona vivevano le muse ispiratrici di Pegaso, che si prendevano cura di lui per intere giornate, senza fargli mai mancare nulla.
In quella località, Pegaso creò la sorgente Ippocrene (dal greco antico “fonte del cavallo”), una cascata naturale ottenuta con violenti pestoni, compiuti con i suoi poderosi zoccoli. Quella fonte d’acqua divenne poi conosciuta come “Fonte di Ispirazione” e chiunque avesse bevuto da quelle acque benedette sarebbe stato ispirato dalle muse per creare opere artistiche e letterarie.

Proprio per la fama micidiale che precedeva il maestoso equino, in molti furono coloro che tentarono di domarlo per renderlo loro destriero. Nessuno fu abbastanza scaltro da riuscirsi, finché non giunse Bellerofonte.
Secondo il mito di Bellerofonte, con l’aiuto della dea Atena, egli ottenne un magico laccio dorato, con cui riuscì ad ammansire il cavallo alato tanto quanto bastasse per permettergli di cavalcarlo. In sella a Pegaso, il guerriero riuscì ad uccidere la terribile Chimera, un famoso mostro che da tempo terrorizzava il regno di Licia.

Dopo diverso tempo dalla battaglia, Bellerofonte pensò bene di usare Pegaso per cercare di raggiungere l’Olimpo. Proprio a causa di questo atto di superbia, l’eroe fu castigato dagli dei e cadde dal destriero alato, precipitando rovinosamente da diversi metri di altezza fino a trovare la sua morte.
Per tutte le sue gesta, Zeus decise di premiare il mitico cavallo con un omaggio: lo trasformò nella “Costellazione di Pegaso”. Da quel momento, avrebbe anche ottenuto l’importante compito di trasportare le folgori divine in giro per il cielo.
Il magnifico animale divenne dunque simbolo di creatività, ispirazione poetica e irruenza.

di Mattia Carlucci

Sono uno studente di Storia dell'Arte di Lecce, con laurea al DAMS e ho la grande passione per le civiltà antiche. Scrivo articoli per Metasud su diverse storie mitologiche, aneddoti storici ed interviste a giovani ragazzi del Sud. Gestisco anche un canale Youtube chiamato "La Landa del Sole" dove parlo di giochi di ruolo e mondi fantasy. Credo fermamente nel progetto editoriale e spero che il mio amore per la scrittura sia un valido alleato alla causa.

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