Gio. Nov 21st, 2024

Human Pride: diritti per tutti, nessuno escluso

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Human Pride Taranto è un collettivo che nasce nel 2024 dall’unione di più attivisti risiedenti nel territorio jonico ed il suo impegno è intersezionale – ovvero contro l’oppressione che colpisce qualunque fetta svantaggiata della popolazione. Esso rivendica una riflessione congiunta per estirpare l’interiorizzazione inconscia ed endemica di tali soprusi, perpetrati da secoli ai danni di molti, attraverso una comunicazione pacifica, rispettosa e non stereotipata.

Il 6 luglio 2024 per la prima volta marcerà per le strade di Taranto, perché vengano posti al centro la tutela dei diritti delle persone LGBTQIA+, delle donne, dei lavoratori, dei diritti ambientali ed alla salute, dei diritti delle persone migranti, dei corpi non conformi, non binari, delle persone nelle carceri, delle persone trans, delle persone con disabilità, dei diritti di coloro che sono resi invisibili dal sistema mercificatorio e capitalistico ed in generale di tutti coloro la cui autodeterminazione è quotidianamente compromessa ancora da barriere politiche, legislative, fisiche e sociali.

Negli ultimi anni è cresciuta una coscienza sempre maggiore sulle tematiche LGBTQIA+ da parte della società civile, ma poco si è mosso nella politica nazionale, anzi. Le forze politiche ci riempiono di dogmi e discorsi senza fondamento: bisogna proclamare il diritto alla famiglia e alla genitorialità per tutti, perché in Italia non esiste solo un tipo di famiglia, esistono tante famiglie che come tali devono essere riconosciute; esistono figli arcobaleno e devono avere gli stessi diritti di qualsiasi altro bambino: la comunità LGBTQIA+ chiede i propri diritti, ma NON di ledere i diritti altrui.

Si auspica inoltre che si possa andare oltre i pregiudizi e lo stigma nei confronti delle persone trans, con giusta e chiara informazione e assistenza sanitaria nel percorso di adeguamento di genere, snellimento burocratico e parità di possibilità legislative e lavorative.
Vuole poi che si riportino al centro i diritti delle donne, con leggi che si adattino ai bisogni ad personam. È necessario che i ruoli di potere vengano distribuiti equamente ed esclusivamente in base ai meriti, è importante che si rimarchi il diritto alla parità salariale, il diritto al congedo parentale per entrambi i genitori, che si faccia chiarezza legislativa su temi come xenofobia e misoginia.

Richiede anche leggi che consentano di disporre liberamente dei propri corpi e che garantiscano il diritto all’aborto sicuro come all’educazione sessuale ed affettiva in ogni regione d’Italia:
si smetta subito di usare i corpi e i diritti delle persone come strumenti politici e propagandistici.
Si auspica nella maniera più assoluta il cessare dei conflitti che ancora oggi abitano nel nostro pianeta, alcuni conosciuti, altri non: chiede il disarmo e il rispetto per il diritto alla libertà e alla pace delle popolazioni in territori di guerra.
È necessario infine l’accesso facile alla sanita‌ pubblica per tutti, poiché la sanità non è un privilegio di pochi, ma un diritto non negoziabile.

L’obiettivo di questo progetto è che tutte le persone si sentano protette in ogni ambiente e che siano nelle condizioni di poter affermare ed autodeterminare le proprie differenze individuali. La parità di diritti non va strumentalizzata, la parità dei diritti non contempla privilegi: equità di trattamento legislativo dunque e di tutele per tutti, pari opportunità per tutti, pari diritti e doveri per tutti. Il fine è informare sull’equità e lottare per l’uguaglianza sociale e legislativa di tutti, per poter camminare insieme sul tortuoso sentiero dei diritti 365 giorni l’anno.

di Francesco Merico

Scrivo di Filosofia, Storia, Arte, Politica, Sport, Attualità. Mi sta a cuore il futuro del mio Territorio, del Meridione e della nostra povera Patria.

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