Ven. Set 20th, 2024
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Metti una sera al Fusion, dove la degustazione dei cibi asiatici ci fa sentire internazionali e contemporanei, postiamo la serata su Instagram e becchiamo like, ci sono Socrate e un influencer ASMR, uno che produce rumori che evocano Morfeo portandoci, con il suono delle nocche e il ticchettio dei suoi denti sul microfono, verso un sonno ristoratore.
Socrate è stato portato lì per affrontare il tema del peso della fama nella storia, l’influencer è lì per postare l’esperienza sul suo profilo.

Socrate:
– Sono sorpreso da questa contaminazione culinaria, ci ho visto bene quando, senza saperlo, perché io sono certo di non sapere, teorizzavo un cosmopolitismo virtuoso come meta ultima dell’umanità.

Influencer:
– Maestro, non ridimensioni il suo valore, io ho costruito una fortuna sulla mia autostima e su un’idea brillante, opportunamente progettata sui gusti dell’altro. Ho tanti followers e ho fatto del successo una mia cifra identitaria

Socrate, stupito, esclama:
– E dimmi, ragazzo, quale contributo offri all’umanità? Cosa diffondi?

Influencer risponde con orgoglio:
– Offro agli altri ciò che vogliono, ovvero serenità e sedazione dal dolore, la gente non vuole sapere, caro Socrate, gli uomini vogliono evasione e assenza di pensiero.

Socrate, pensieroso:
– Questo l’ho sempre sospettato, ma ahimè, ho l’esempio di mia madre, levatrice, lei aiutava le donne a partorire nuovi esseri, io ho provato, nella mia non conoscenza, a far partorire pensieri fertili, mi sembrava un nobile senso delle cose.

Influencer, sicuro di sé, ribatte:
– Fertile, caro Maestro, è solo ciò che porta vantaggio personale, l’umanità cammina da sola, la verità non esiste e qualora esistesse, sarebbe scomoda, provocherebbe dolore. Il mio obiettivo è più nobile, io diffondo felicità transeunte, non ho sogni di gloria, ma successo terreno, nel qui ed ora. Colgo l’attimo e non pesi da portare.

Socrate, ribatte con lucidità improvvisa:
– Caro ragazzo, sospendo il giudizio su ciò che mi hai appena confidato, ma mi chiedo, quale senso ha vivere una vita priva di ricerca, è una violenza alla nostra dimensione più autentica. Tutti aspirano alla verità, anche se ci sfugge. Tutti gli esseri dotati di ragione cercano un senso nella vita, tutti vogliono essere felici, non sedati. Sei sicuro che il tuo successo basterà e renderà felice te stesso e gli altri?

Influencer, fiero, risponde:
– Maestro, la sua scelta di pagare con la morte libertà e coerenza di pensiero e azione, quale vantaggio le ha comportato? Ormai, di Lei, rimangono meme da postare quando non si hanno svaghi da ostentare, i miti, oggi , sono ben altri.

Socrate, con falsa rassegnazione, prova ad argomentare:
– Caro ragazzo, il confine tra ciò che è giusto e ciò che è utile, lo giudicherà la storia, tuttavia il mio altare è ancora vivo, i miei meme, di cui ignoravo l’esistenza, a quanto pare resistono, nonostante la mia estetica non evochi la dea Afrodite. Ora dimmi, del tuo rumore di fauci soporifere, che cosa rimarrà?

Influencer esclama, rivolgendosi al cameriere:
– Il conto, per favore, offro io!.

Ai contemporanei l’arduo giudizio.

di Annachiara Borsci

Annachiara Borsci è docente di Filosofia e Storia al Liceo "Moscati" di Grottaglie (TA). Dopo la Laurea in Filosofia, conseguita all'Unisalento di Lecce nel 2004, ha proseguito gli studi conseguendo nel 2009 il Dottorato di ricerca in discipline storico- filosofiche presso la stessa Università di Lecce sul pensiero di Hannah Arendt dal titolo "Il problema del male e la rifondazione della politica".

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