Mer. Apr 2nd, 2025

Storie di popolo: pagine di vita vissuta

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Il progetto Storie di popolo nasce con uno scopo chiaro: raccogliere e mettere ordine nelle narrazioni orali che, da secoli, costituiscono l’anima delle comunità meridionali. Queste storie sono più che semplici aneddoti o curiosità; esse sono il fondamento stesso di una cultura che si è sempre trasmessa con la parola prima che con la scrittura. Se non si interviene, finiranno nel nulla, travolte dal silenzio e dall’indifferenza.
Queste narrazioni, lungi dall’essere meri documenti del passato, sono pezzi vivi di un’identità collettiva. Testimonianza di come intere generazioni hanno percepito il tempo, lo spazio, il destino.
Per evitare questo rischio, Storie di popolo vuole offrire agli anziani – gli ultimi custodi di questa memoria – uno spazio dove raccontare, ricordare e tramandare. Si badi bene, non saranno interviste semplici o resoconti, ma incontri strutturati in cui la loro voce sarà raccolta, studiata e valorizzata con rigore storiografico e letterario. Il risultato finale sarà un’opera editoriale che restituirà loro la dignità di strumenti di conoscenza e coesione sociale. Un libro vivo, un atto di resistenza, da tramandare alle generazioni presenti e future. 

OBIETTIVO DEL PROGETTO – Il progetto ha quattro obiettivi chiari. Il primo: salvare dall’oblio il patrimonio culturale e storico delle generazioni più anziane. Perché un popolo che dimentica la propria storia è destinato a farsi raccontare quella degli altri. Il secondo: creare un ponte tra chi ha vissuto e chi deve ancora capire. Gli anziani si racconteranno, i giovani ascolteranno e raccoglieranno, instaurando un dialogo che non sarà un passaggio di testimone tra memoria e conoscenza. Il terzo obiettivo è dare a queste testimonianze il riconoscimento che meritano, trasformandole per la prima volta in un’opera editoriale. Non un libro da collezione, ma uno strumento vivo, utile a chi vorrà comprendere il passato per non perdersi nel futuro. Infine, e qui sta la differenza tra un progetto culturale e un’operazione fine a sé stessa, i proventi della vendita verranno interamente reinvestiti in un’iniziativa di pubblica utilità. Perché la memoria non deve restare chiusa in un libro, ma tradursi in un gesto concreto per la comunità.

STRUTTURA E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO – Il progetto durerà dodici mesi, durante i quali verranno organizzati quindici incontri con la comunità locale. L’obiettivo è anche creare uno spazio dove la memoria possa essere raccontata, ascoltata e rielaborata. Protagonisti di questa iniziativa saranno gli anziani, ultimi depositari di un sapere che rischia di scomparire. Accanto a loro, adulti e giovani, chiamati a riscoprire le proprie radici attraverso i racconti orali.
Gli incontri prenderanno la forma di laboratori narrativi. Non ci saranno conferenze, né lezioni cattedratiche. Saranno dialoghi di popolo. Ogni testimonianza sarà registrata, trascritta e rielaborata con cura, mantenendo il ritmo, le espressioni dialettali, l’intonazione.
Il libro che nascerà da questo lavoro sarà un’opera che darà voce a un mondo in via di estinzione.
Alla fine del percorso, il libro sarà distribuito attraverso canali editoriali nazionali e locali. Verrà presentato nei comuni coinvolti, perché la memoria torni lì dove è nata. Da ultimo, i proventi della vendita, tolte le spese, saranno destinati alla realizzazione di un’opera di pubblica utilità per il Comune ospitante.

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